I Borghi

Chi regala un fiore sa che sta regalando anche un sorriso: col suo colore sgargiante invia un messaggio comprensibile e chiaro, con i suoi petali delicati ricorda quanto è sublime la fragilità.

Assemblea Associazione Infioritalia

A Roma nel 1625 qualcuno inventò il modo per regalare fiori e sorrisi a centinaia di persone nello stesso momento. Nacque l’infiorata, l’arte di dipingere con i fiori.

A partire dal Settecento i tappeti di fiori furono allestiti in occasione di una festività religiosa: quella del Corpus Domini e della sua processione. Fu così che una volta all’anno le vie e le piazze dei paesi di tutta Italia divenivano distese profumate e coloratissime di petali di ogni sorta, come ginestra, rose e margherite,con disegni geometrici o figurativi.

Con una generosità e una partecipazione popolare sorprendente, che non ha conosciuto e non conosce battute d’arresto, l’infiorata si è tramandata di generazione in generazione fino ai tempi nostri. Alle infiorate allestite durante la ricorrenza religiosa del Corpus Domini si sono aggiunte infiorate di natura laica, create per motivi turistici e di promozione territoriale, di commemorazione o solidarietà. Negli anni zero, insomma, sono aumentate a dismisura le occasioni in cui colorare di fiori il proprio paese; ciò che non è mutato è la straordinaria partecipazione popolare. L’infiorata ieri e oggi resta un’opera collettiva creata per la collettività.

Assemblea Associazione Infioritalia

Chi regala un fiore sa...

Proprio sull’aggregazione sociale e la condivisione si fonda Infioritalia: l’associazione nazionale che da Nord a Sud, fino alle isole, collega gruppi e associazioni di volontari maestri infioratori. Dalla fondazione ad oggi, Infioritalia vanta l’unione e partecipazione attiva di più di trenta paesi italiani associati e il supporto di alcuni sostenitori provenienti anche dall’Europa e dal mondo.

Con lungimiranza, passione ed entusiasmo, infatti, Infioritalia dal 2002 si fa promotrice d’arte, di cultura, di tradizioni e si prefigge lo scopo di far riconoscere l’infiorata quale patrimonio da salvaguardare e tramandare alle più giovani generazioni. Per questo patrocina numerose iniziative comuni tra cui soprattutto manifestazioni a carattere nazionale e internazionale: da una parte esse permettono ai partecipanti infioratori uno scambio proficuo di esperienze artistiche, sui materiali, sull’organizzazione e promozione del territorio, e dall’altra consentono a visitatori e turisti di ammirare quell’arte performativa attraverso la quale, grazie a fiori freschi o secchi, si creano tappeti orizzontali o verticali profumatissimi e coloratissimi.

Non mancano inoltre i casi in cui gli stessi ammiratori di passaggio, grandi o piccoli che siano, possano fare esperienza loro stessi nel mettere in posa i fiori, oltre a veri e propri laboratori di infiorate organizzate dai paesi associati i cui destinatari sono gli studenti delle scuole.